mercoledì 1 settembre 2010

Il libro




Fighille. Piccola storia di una dogana pontificia si propone di ricostruire la vita di tutti i giorni in un piccolo ufficio ai confini tra lo Stato Pontificio e il Granducato di Toscana, chiarendo al lettore i diversi aspetti del funzionamento dell’amministrazione doganale dello Stato della Chiesa e del fenomeno del contrabbando. I diversi personaggi si animano, acquistano quasi consistenza davanti ai nostri occhi, mentre sono attenti alle più diverse attività: quella amministrativo-burocratica per i funzionari impiegati presso le dogane, il controllo delle merci e dei viaggiatori (al fine di prevenire e reprimere il contrabbando) per i finanzieri pontifici e per i contrabbandieri il tentativo di frodare l’erario.
Il tutto senza indulgere alla facile retorica e alle rappresentazioni oleografiche care a ricostruzioni romanzate (o romanzesche), con uno studio attento della documentazione e un linguaggio chiaro. Completano il volume delle immagini che arricchiscono il lavoro e dimostrano l’attenzione nei confronti della cultura della Pro Loco di Fighille.
Il testo si fregia di diversi, autorevoli patrocini, segni tangibili della bontà dell’iniziativa editoriale, concessi dal Museo Storico della Guardia di Finanza di Roma, dall’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia, dal Centro Etnografico di Documentazione e Ricerca Antropologica nella Valnerina e nella dorsale appenninica, dal Museo Storico Scientifico del Tabacco di San Giustino e dall’Associazione Storica Alta Valle del Tevere.