giovedì 15 marzo 2012

L'uomo di Citerna......raccontato dall'autore


Ecco come l'autore presenta nel suo blog il prossimo romanzo di imminente uscita:
 
A volte la solitudine ti porta a pensare di farla finita, poi ti basta poco, un sorriso, una pacca sulle spalle e scopri che il mondo è completamente diverso
Sta per uscire un libro, "L'uomo di Citerna", in fase di correzione, arricchito di immagini storiche e moderne di quei luoghi che hanno reso possibile la stesura di questo romanzo/diario completamente differente dai miei precedenti lavori.
Citerna, il confine tra Umbria e Toscana, le valli, i luoghi ed i personaggi che fanno vivere emozioni forti, pure, semplici e nello stesso tempo particolari... mi hanno permesso di ambientare questa storia che, secondo chi l'ha letta, ha un qualcosa di profondo, di vero, di... naturale.
"L'uomo di Citerna" nasce come qualsiasi altro mio romanzo da un semplicissimo sogno, una visione che naturalmente appare nella mia testa e che mi porta per intere notti a viaggiare nel personaggio protagonista. Un sogno, un film, una sequenza di immagini, di emozioni, di sensazioni che vengono accentuate dall'essere in una situazione... di sonno profondo dove tutto appare in maniera lucida ed estremamente veritiera.
Rimanere in silenzio a sentire l'acqua scendere lenta sulle vecchie pietre medievali
Citerna, angolo di Paradiso, dicevo e, infatti, ne sono pienamente convinto e solo chi ha avuto la possibilità di visitare quei luoghi, da Anghiari a Citerna, a Monterchi e passando per il Castello di Sorci, può semplicemente concordare con me... che quello è ancora un vero angolo di Paradiso.
Devo ammettere che l'ambientazione è stata complicata, in fondo i miei sogni sono ambientati in luoghi immaginari e l'idea di trasportarli in luoghi reali era elettrizzante ma nello stesso tempo estremamente difficile. Eppure questo romanzo si prestava, si prestava il personaggio e si prestava anche la storia atta a sottolineare la labile e sottile linea che ci separa dalla pazzia, dalla depressione e che separa lo sfruttamento del territorio dalla tutela dello stesso.
Anche in questo caso, comunque, una tinta di giallo non manca e... seguendo i passi del protagonista andremo assieme a scoprire luoghi incantati, camminamenti medievali, pozzi per la raccolta acqua e tanto altro che solo un lettore attento può scovare prima di buttarsi nella realtà dei luoghi.
Citerna, Fighille, Pistrino... i boschi e poi Sorci, i campi, le case, la vecchia ferrovia... luoghi incantevoli, da vedere almeno una volta nella vita e, soprattutto, da gustare nelle serate di festa o nei momenti di quiete dove il cielo appare nero, pulito, luminoso... con tutte quelle stelle che porteranno sicuramente ogni persona che ci andrà a riflettere !
Forse è veramente inutile correre...il destino, prima o poi, si presenta col conto!
La base del romanzo è questa; il conto da pagare prima o poi nella nostra vita e, quel giorno non ci saranno sconti per nessuno, non ci saranno agevolazioni o truffe, non ci sarà nulla di nulla, ci sarà solo quel conto da pagare e tutto il passato ci piomberà addosso.
"L'uomo di Citerna" ha dovuto fare i conti col proprio passato, ritrovandosi solitario in questa splendida cornice ad affrontare i rimorsi, i pensieri, l'ansia.
Vive la sua vita, semplice eppur disperata, consapevole che ciò che gli è capitato si presenterà in forma anonima alla sua porta e lui stesso sarà costretto a togliere dal portafogli quella moneta che non ha corso legale: la propria anima ed i propri rimorsi.
Un viaggio nella mente di un uomo, nel percorso obbligato che una situazione lo ha portato a vivere quella vita, poi il denaro, il ricordo, l'ansia e la depressione.
(Amos Cartabia)


IN TUTTE LE LIBRERIE DA GIUGNO 2012